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SABBIATRICI - TITANIO

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Da
Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Il titanio è l'elemento
chimico della tavola periodica degli elementi che ha
come simbolo Ti e come numero atomico il 22. È un
metallo del blocco d, leggero, resistente, di colore
bianco metallico, lucido, resistente alla corrosione. Il
titanio viene utilizzato nelle leghe leggere resistenti
e nei pigmenti bianchi, si trova in numerosi minerali, i
principali sono il rutilo e l'ilmenite.
Caratteristiche
Il titanio è un elemento metallico che è ben conosciuto
per la sua resistenza alla corrosione (quasi quanto il
platino) e per il suo alto rapporto resistenza/peso. È
leggero, duro, con una bassa densità (il 40% di quella
dell'acciaio). Quando allo stato puro è abbastanza
duttile, lucido, di colore bianco metallico. Tuttavia le
leghe di titanio non sono facilmente lavorabili, e la
difficoltà di lavorazione alle macchine utensili è
paragonabile a quella dell'acciaio inossidabile,
notoriamente il più problematico da plasmare per
asportazione di truciolo. Il punto di fusione
relativamente alto di questo elemento lo rende utile
come metallo refrattario. Il titanio è resistente come
l'acciaio ma il 45% più leggero, pesa il 60% in più
dell'alluminio ma con una resistenza doppia. Queste
proprietà rendono il titanio molto resistente alle forme
usuali di fatica dei metalli.
Questo metallo forma una patina di ossido passivo se
esposto all'aria, ma quando è in un ambiente libero da
ossigeno è molto duttile. Il titanio, che brucia se
riscaldato nell'aria, è anche l'unico elemento che
brucia in un gas di azoto puro. Il titanio è resistente
all'acido solforico diluito e all'acido cloridrico,
oltre che ai gas di cloro, alle soluzioni di cloruri e
alla maggior parte degli acidi carbossilici.
Esperimenti hanno mostrato che il titanio naturale
diventa altamente radioattivo se bombardato con nuclei
di deuterio, emettendo principalmente positroni e raggi
gamma. Il metallo è dimorfico con forma alfa esagonale
che diventa beta cubica molto lentamente, alla
temperatura di circa 880°C. Quando raggiunge il colore
rosso il titanio si combina con l'ossigeno e quando
raggiunge i 550°C si combina con il cloro.
A temperatura ambiente si passiva per formazione di una
patina di ossido, ad alta temperatura reagisce
rapidamente con ossigeno e reagisce anche con idrogeno,
azoto e alogeni. Non è attaccato dagli acidi fatta
eccezione di HF che forma fluorocomplessi solubili, gli
acidi ossidanti accentuano la formazione della patina
passivante di ossido, neanche gli alcali acquosi a caldo
lo attaccano.
Applicazioni
All'incirca il 95% del titanio viene consumato in forma
di diossido di titanio (TiO2), un pigmento intensamente
bianco e permanente con buona capacità coprente, nelle
vernici, nella carta, nei cementi per renderli più
brillanti e nelle plastiche. Le vernici fatte con il
biossido di titanio sono eccellenti riflettrici della
radiazione infrarossa e sono quindi usate estensivamente
dagli astronomi.
A causa della loro resistenza (anche alla corrosione),
leggerezza, e capacità di sopportare temperature
estreme, le leghe di titanio vengono utilizzate
principalmente nell'industria aeronautica e
aerospaziale, anche se il loro utilizzo in prodotti di
consumo quali: mazze da golf, biciclette, componenti
motociclistici e computer portatili, sta diventando
sempre più comune. Il titanio viene spesso messo in lega
con: alluminio, ferro, manganese, molibdeno e altri
metalli.
Il carburo di titanio (TiC; peso specifico 4.93; punto
di fusione 2940 gradi Celsius) il nitruro di titanio
(TiN; peso specifico 5.40; punto di fusione 2960 gradi
Celsius) e piu' recentemenre, il derivato carbonitrurico
(Ti10C7N3; peso specifico 5.02; punto di fusione 3520
gradi Celsius) sono composti altamente refrattari,
inerti sotto le comuni condizioni di temperatura e
resistenti all'attacco della maggior parte degli acidi
minerali ed alcali.
Per tali ragioni sono impiegati nella costruzione di
utensili e macchinari che possiedono parti destinate
alle alte velocita' con attrito, nel rivestimento di
crogioli per contenere acidi o basi molto forti e
componenti di missili sottoposti a usura termica (es.
ugelli).
Altri impieghi:
Grazie all'eccellente resistenza all'acqua di mare,
viene usato per fabbricare parti dei propulsori marini.
Viene utilizzato per produrre gemme artificiali
relativamente morbide.
Il tetracloruro di titanio (TiCl4), un liquido incolore,
viene usato per ottenere l'iridescenza del vetro, e
poiché emette un fumo denso nell'aria umida, viene anche
usato per la fabbricazione di fumogeni.
In aggiunta ad essere un importante pigmento, il
biossido di titanio viene impiegato nei filtri solari a
causa della sua capacità di proteggere la pelle.
Ha la proprietà di essere biocompatibile, in quanto
presenta porosità superficiale analoga a quella dei
tessuti umani, per cui risulta fisiologicamente inerte.
Per questo motivo la lega a base di titanio Ti6Al4V
viene utilizzata nelle componenti protesiche di anca e
ginocchio, e nelle protesi implantari dentarie. Tuttavia
dato l'alto coefficiente di frizione non viene mai
utilizzato come componente di giunzione articolare
Il suo essere inerte e la colorazione attraente lo
rendono un metallo popolare per l'uso nei piercing.
Sempre per la sua bioinerzia e resistanza meccanica, in
ambito sanitario è utilizzato per la fabbricazione di
clips chirurgiche da sutura permanente ed in
odontoiatria per la realizzazione di impianti dentari.
Il titanio viene usato per le lenti degli occhiali.
Un uso potenziale del titanio si ha per gli impianti di
desalinizzazione.
Storia
Il titanio (dal latino Titans, Titani, i primi figli di
Gaia) fu scoperto in Inghilterra nel 1791 dal reverendo
William Gregor, che riconobbe la presenza di un nuovo
elemento nell'ilmenite. L'elemento venne riscoperto
molti anni dopo dal chimico tedesco Heinrich Klaproth
nei minerali di rutilo. Nel 1795 Klaproth battezzò
l'elemento con il nome dei Titani della mitologia greca.
Il titanio metallico puro (99.9%) venne preparato per la
prima volta nel 1910 da Matthew A. Hunter tramite
riscaldamento di TiCl4 con del sodio a 700-800°C.
Il metallo di titanio non venne usato al di fuori dei
laboratori fino al 1946 quando William Justin Kroll
dimostrò che il titanio poteva essere prodotto
commercialmente tramite riduzione del tetracloruro di
titanio con il magnesio (un metodo ancora in uso
tutt'oggi).
Disponibilità
Un orologio rivestito in titanioIl titanio non si trova
libero in natura, ma è il nono elemento per abbondanza
nella crosta terrestre (0,6% della massa) ed è presente
in molte rocce ignee e nei sedimenti da esse derivanti.
Si trova principalmente nei seguenti minerali: anatasio,
brookite, ilmenite, leucoxene, perovskite, rutilo, e
sfeno nonché nei titanati e in molti minerali ferrosi.
Di questi minerali solo l'ilmenite, il leucoxene e il
rutilo hanno un'importanza economica significativa.
Significativi depositi di minerali di titanio si trovano
in Australia, Scandinavia, Nord America e Malesia.
Poiché il titanio metallico puo' bruciare in atmosfera
pura di azoto ed alle alte temperature reagisce
facilmente con l'ossigeno e il carbonio, è difficoltoso
preparare il metallo di titanio puro. Il metallo si
trova nei meteoriti ed è stato rintracciato nel Sole e
nelle stelle di tipo M. Le rocce portate dalla Luna
durante la missione Apollo 17 erano composte per il
12,1% di TiO2. Il titanio si trova inoltre nelle ceneri
di carbone, nelle piante ed anche nel corpo umano.
Produzione
Il metallo di titanio si produce commercialmente tramite
riduzione di TiCl4 con il magnesio, un processo
sviluppato nel 1946 da William Justin Kroll, e dal
processo Hunter, analogo al processo Kroll ma effettuato
con sodio metallico. Questo processo è complicato e
costoso, ma un nuovo procedimento, chiamato metodo
"FFC-Cambridge" potrebbe rimpiazzarlo. Questo nuovo
metodo usa come materiale di base la polvere di diossido
di titanio (che è una forma raffinata di rutilo) per
ottenere il prodotto finale, un flusso continuo di
titanio fuso adatto all'utilizzo immediato per la
manifattura di leghe.
Si spera che il metodo FFC-Cambridge renderà il titanio
un materiale meno raro e costoso per l'industria
aerospaziale e il mercato dei beni di lusso, e che verrà
impiegato in molti prodotti attualmente fabbricati con
alluminio o acciai speciali.
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