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La rugosità è una proprietà della superficie
di un corpo, costituita da microimperfezioni
geometriche normalmente presenti sulla
superficie o anche risultanti da lavorazioni
meccaniche; tali imperfezioni si presentano
generalmente in forma di solchi o
scalfitture, di forma, profondità e
direzione variabile.
La rugosità di una superficie può essere
misurata mediante strumenti denominati
rugosimetri. Il procedimento di misura della
rugosità consiste nella registrazione del
profilo della superficie ottenuto lungo una
determinata linea di misura (o di scansione);
tale profilo viene poi analizzato definendo
un parametro numerico che costituisce la
misura della rugosità. Parte fondamentale
del processo di calcolo dei vari parametri
di rugosità è l'operazione di filtraggio che
consente di ottenere una misura della sola
qualità della superficie, depurata dagli
effetti che gli errori di geometria del
pezzo hanno sul profilo misurato.
La misura della rugosità Ra, espressa in
micron, è il valore medio aritmetico degli
scostamenti del profilo reale della
superficie rispetto alla linea media. Tale
misura è riferita ad una lunghezza di base l
del profilo analizzato per evitare
l'influenza di altri tipi di irregolarità.
Il valore Ra non è però sufficiente per
definire completamente le caratteristiche
morfologiche della superficie, in quanto
profili dagli andamenti differenti dallo
stesso scostamento medio aritmetico
presenteranno lo stesso valore di Ra; per
tale motivo si sono introdotti altri
paramenti, come Rq, media quadratica degli
scostamenti dei punti del profilo dalla
linea media; tale parametro, essendo una
media quadratica è più sensibile ai bruschi
scostamenti del profilo da un andamento
regolare ed è in generale maggiore rispetto
al valore Ra.