Il compressore è una macchina pneumofora che innalza la
pressione di un gas mediante l'impiego di energia
meccanica.
I compressori possono dividersi in due famiglie:
compressori volumetrici e compressori dinamici. Nell'uso
comune, si definisce ventilatore un compressore per aria
a bassa o bassissima pressione (fino a 10 kPa); questi
sono trattati in un articolo apposito. Sono compressori
anche alcuni tipi di pompe a vuoto, anche queste
trattate in apposito articolo.
Il compressore si distingue in genere dalla pompa in
quanto agisce su un fluido definito comprimibile, ossia
per il quale valga, almeno approssimativamente, la legge
dei gas perfetti (PV = nRT).
Nel seguito viene citato il rapporto di compressione.
Questo è definito come rapporto tra la pressione
assoluta di mandata e la pressione assoluta di ingresso,
in unità coerenti. ed è quindi un numero puro,
usualmente espresso in forma frazionaria (ad esempio con
2 : 1 si intende un rapporto di compressione pari a 2).
Compressore a vite
Nel compressore a vite, due viti a passo inverso e di
diametro differente imboccano l'una sull'altra, in modo
da creare una cavità che progressivamente si sposta
dalla zona di aspirazione a quella di mandata,
comprimendo così il gas. Rispetto ai compressori
alternativi hanno il vantaggio di una meccanica più
semplice - il moto è continuo - e quindi minori
sollecitazioni meccaniche. Si possono ottenere rapporti
di compressione minori, ma comunque elevati (3 : 1 - 4 :
1), ed è comunque possibile porre più stadi in serie. Il
rendimento meccanico è superiore agli alternativi, e
quindi per applicazioni medio-grandi sono preferibili a
questi ultimi.