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Il
carburo di tungsteno è una lega ampiamente utilizzata
nell’industria e le sue caratteristiche vengono
sfruttate in vari settori. La sua alta capacità di
taglio e resistenza ne fanno un’ottima lega per la
produzione di utensili da taglio e truciolatura.
Nasce naturalmente con la combinazione tra carbonio e
tungsteno, due elementi che miscelati tra di loro sotto
forma di polvere devono subire il processo di
carburizzazione, con temperature da 1550 a 2500°C. A
loro vengono aggiunti elementi come il cromo o il
tantalio per evitare la crescita delle polveri, fungendo
da inibitori. Dopo di che le polveri formate subiscono 3
passaggi:
Macinazione, per mescolare tra di loro polveri di
diversa qualità e creare una miscela omogenea di polveri
Riscaldamento a 100°C con aggiunta di legante (cobalto)
per formare una massa solida grazie all’unione dei
granelli
Sinterizzazione a 1600°C per consentire al cobalto di
fondere, saldare i grani ed eliminare le porosità.